- Nome scientifico: Capsicum annuum / baccatum / chinense / frutescens / pubescens.
- Famiglia: Solanacee.
- Terreno ideale: drenante e sciolto.
- pH ideale: da 5,5 a 7.
- Preparazione del terreno: vangatura o aratura a 15 – 20 cm.
- Concimazione: abbondante, letame maturo 5 – 6 kg al m2, stallatico pellettato circa 0,6 kg al m2.
- Quando seminare: marzo – aprile in semenzaio, maggio in pieno campo.
- Luna indicata: crescente. Per approfondimenti consultare il libro
- Come seminare: in vasi da 8 – 10 cm di diametro interrando il seme di 1 cm.
- Quando trapiantare: da metà aprile, con temperature minime di 15 °C, altezza minima della piantina di 15 cm.
- Clima ideale: mite con estate calda.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: 40 cm tra le piante e 70 – 80 cm tra le file.
- Sostegni: molto spesso utili, soprattutto in zone particolarmente ventose.
- Mantenimento: legature dei rami appesantiti dai peperoncini.
- Potatura: necessaria a inizio stagione se si coltiva il peperoncino in maniera continuativa negli anni.
- Irrigazione: abbondante, soprattutto in presenza di fiori e frutti.
- Rincalzatura: consigliata, aiuta a sostenere maggiormente la piantina.
- Pacciamatura: consigliata, mantiene maggiore umidità nel terreno e contrasta le infestanti; si effettua con biotelo oppure paglia secca.
- Rotazione colturale: quando si rinnova l’impianto, seminare i peperoncini dove l’anno precedente sono state coltivate leguminose.
- Consociazioni consigliate: aglio, porro, cipolla, lattuga, pisello.
- Consociazioni sconsigliate: zucche, zucchine.
- Coltivazione in vaso: consigliata, ottima produzione.
- Avversità principali: peronospora, fusarium, verticillium, alternaria.
- Insetti e parassiti: afidi, ragnetto rosso, piralide, mosca bianca.
- Quando raccogliere: a buccia colorata in maniera uniforme.
- Conservazione: alcune settimane, altrimenti si fanno seccare o si mettono sottolio.
SEMI DI PEPERONCINO
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€5.99
Descrizione
SEMI ORNAMENTALI DI PEPERONCINO LOTTO PH1-22
L’offerta riguarda l’acquisto di semi ornamentali di peperoncino, aventi il lotto PH1-22. Ogni pacchetto contiene almeno 10 semi, accompagnati da un bigliettino con le istruzioni per la semina e la coltivazione dei peperoncini. La confezione è realizzata in carta riciclabile e riporta il titolo “SEMI ORNAMENTALI DI PEPERONCINO LOTTO PH1-22”. Le istruzioni fornite consentono di coltivare facilmente le piante a partire dai semi, ottenendo una raccolta costante e di qualità.
I semi di Peperoncino
I semi di peperoncino, venduti online da JureFarm, sono un prodotto di alta qualità che permette di coltivare con successo questa pianta piccante e saporita nel proprio giardino o in vaso. La coltivazione del peperoncino può essere un’attività appassionante e gratificante, che richiede alcune cure specifiche per ottenere piante rigogliose e fruttuose.
Tra queste, la potatura del peperoncino è un passaggio fondamentale per garantire una buona crescita e una produzione abbondante di frutti. Il testo che segue conterrà tutte le informazioni necessarie per effettuare correttamente la potatura del peperoncino.La potatura del peperoncino deve essere effettuata in primavera, in coincidenza con la ripresa del ciclo vitale della pianta.
Questa operazione permette di favorire lo sviluppo di un apparato radicale robusto e di una chioma ben ramificata, che garantisce una maggiore produzione di frutti. Per potare il peperoncino, è necessario utilizzare una forbice da potatura ben affilata e pulita, che consenta di effettuare tagli netti e precisi senza danneggiare la pianta.
Potatura Peperoncino
Innanzitutto, è importante pulire la pianta dai rami secchi, malati o danneggiati, che possono ostacolare la crescita e la produzione di frutti. È consigliabile rimuovere queste parti della pianta tenendosi sempre a una distanza di almeno 0,5 cm dal punto di attacco del ramo, per evitare di tagliare troppo vicino al tronco e causare ulteriori danni.
Una volta eliminati i rami secchi e malati, è possibile procedere con la potatura vera e propria, che prevede la rimozione dei rami principali più deboli e la riduzione di quelli più vigorosi. Questa operazione deve essere effettuata sotto il primo nodo, per favorire lo sviluppo di nuovi germogli e la formazione di una chioma più compatta e ramificata.
Tra i diversi tipi di potatura, quella più adatta alle piante di peperoncino è quella di sfoltimento, che consiste nell’eliminare i rami presenti sotto la chioma e quelli che si incrociano al suo interno. Questa tecnica permette di garantire una migliore circolazione dell’aria e una maggiore penetrazione della luce all’interno della pianta, migliorando la qualità e la quantità dei frutti prodotti.
In conclusione, potare le piante è un’operazione fondamentale per garantire una buona crescita e una produzione abbondante di frutti. Grazie alle indicazioni fornite, potrete coltivare con successo i semi di peperoncino offerti da JureFarm e assaporare il gusto piccante e delizioso di questa pianta versatile e apprezzata in tutto il mondo. Non esitate a provare i semi di peperoncino proposti da JureFarm
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- Nome scientifico: Solanum lycopersicum.
- Famiglia: Solanaceae.
- Terreno ideale: sciolto e drenante.
- pH ideale: da 6 a 7.
- Preparazione del terreno: vangatura o aratura a 15 – 20 cm.
- Concimazione: abbondante, con letame maturo circa 6 kg al m2, stallatico pellettato circa 0,6 kg al m2.
- Quando seminare: febbraio – marzo in semenzaio protetto, aprile – maggio pieno campo.
- Luna indicata: crescente.
- Come seminare: in vasi da 8 – 10 cm di diametro interrare il seme di circa mezzo cm.
- Quando trapiantare: da metà aprile, con temperature minime esterne di 13 °C e altezza minima della piantina di 15 cm.
- Clima ideale: mite, con estate calda.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: 60 – 70 cm tra le piantine e 110 – 120 cm tra le file.
- Sostegni: necessari; canne di bambù o appositi paletti.
- Mantenimento: legatura dello stelo principale.
- Potatura: potare i germogli ascellari (femminelle).
- Irrigazione: medio fabbisogno idrico; nei mesi più caldi aumentare l’apporto idrico.
- Rincalzatura: non necessaria.
- Pacciamatura: molto utile, mantiene più a lungo umido il terreno e sfavorisce la crescita di infestanti; solitamente si effettua con biotelo oppure paglia o erbe di sfalcio secche.
- Rotazione colturale: successivamente al pomodoro seminare leguminose.
- Consociazioni consigliate: aglio, carote, insalate, menta, porri, prezzemolo, ravanelli, sedano, cavoli.
- Consociazioni sconsigliate: piselli, patate, cetrioli.
- Coltivazione in vaso: consigliata, buona produzione.
- Avversità principali: peronospora, fusarium, batteriosi, marciume apicale.
- Insetti e parassiti: afidi, tignola del pomodoro, mosca bianca, cimici.
- Quando raccogliere: a colorazione omogenea del frutto.
- Conservazione: per alcuni giorni fuori dal frigorifero.
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SEMI DI ORIGANO
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- Nome scientifico: origanum vulgare.
- Famiglia: lamiacee.
- Ciclo colturale: perenne.
- Terreno ideale: ben drenato e piuttosto sciolto; si adatta bene anche a diversi tipi di terreno.
- pH ideale: da 6,5 a 8.
- Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm per un diametro di circa 40 cm.
- Concimazione: scarsa (1 kg), con letame maturo al momento della messa a dimora da miscelare al terreno. Ridurre il peso del concime 10/1 se si usa stallatico essiccato.
- Messa a dimora: marzo – aprile.
- Temperatura di germinazione: 15 – 18 °C.
- Clima ideale: mediterraneo, ama luoghi caldi e soleggiati al riparo dai freddi venti invernali.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: tra una pianta e l’altra mantenere almeno 30 cm.
- Potatura: eliminare eventuali parti secche o spezzate dopo la stagione invernale.
- Irrigazione: scarsa, l’origano si adatta molto bene anche a lunghi periodi siccitosi.
- Consociazioni consigliate: possiamo coltivare l’origano in un angolo soleggiato del nostro orto contribuendo ad attirare api e altri insetti pronubi.
- Coltivazione in vaso: possibile, servendosi di un contenitore di almeno 30 cm di diametro.
- Avversità principali: marciume radicale se in presenza di terreni mal drenanti.
- Insetti e parassiti: cicaline, afidi.
- Quando raccogliere: prelevare le foglie quando lo si desidera.
- Utilizzi: l’origano è per eccellenza l’aroma indispensabile per aromatizzare la pizza. Viene anche utilizzato per insaporire spiedini e pomodori freschi.
- Conservazione: con l’ausilio di un essiccatore far essiccare le foglie e conservarle in vasi di vetro.
- Moltiplicazione: per divisione della pianta adulta durante i mesi primaverili.
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SEMI DI PEPERONE
€5.99

- Nome scientifico: Capsicum annuum.
- Famiglia: Solanacee.
- Terreno ideale: drenante e sciolto.
- pH ideale: da 5,5 a 7.
- Preparazione del terreno: vangatura o aratura a 15 – 20 cm.
- Concimazione: abbondante, letame maturo 5 – 6 kg al m2, stallatico pellettato circa 0,6 kg al m2.
- Quando seminare: marzo in semenzaio, aprile – maggio in pieno campo.
- Luna indicata: crescente. Per approfondimenti consultare il libro Calendario lunare delle semine e dei lavori .
- Come seminare: in vasi da 8 – 10 cm di diametro interrando il seme di 1 cm.
- Quando trapiantare: da metà aprile, con temperature minime di 15 °C, altezza minima della piantina di 15 cm.
- Clima ideale: mite con estate calda, temperatura non superiore ai 33 °C.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: 50 cm tra le piante e 70 – 80 cm tra le file.
- Sostegni: necessari, aiutano le branchie del peperone a sostenere i pesanti frutti.
- Mantenimento: legature dello stelo principale e delle branchie secondarie, selezione dei piccoli peperoni.
- Potatura: consigliata per mantenere una costante produzione; sopra a ogni fiore eliminare una delle 2 biforcazioni.
- Irrigazione: abbondante, soprattutto in presenza di fiori e frutti.
- Rincalzatura: non necessaria.
- Pacciamatura: consigliata, mantiene maggiore umidità nel terreno e contrasta le infestanti; si effettua con biotelo oppure paglia secca.
- Rotazione colturale: coltivare peperoni dove l’anno precedente sono state coltivate leguminose.
- Consociazioni consigliate: aglio, porro, cipolla, lattuga, pisello.
- Consociazioni sconsigliate: pomodoro.
- Coltivazione in vaso: consigliata, buona produzione. (Articolo completo sulla coltivazione in vaso del peperone)
- Avversità principali: peronospora, fusarium, verticillium, marciume apicale, alternaria, oidio.
- Insetti e parassiti: afidi, ragnetto rosso, piralide, trialeurodide.
- Quando raccogliere: a buone dimensioni del frutto e completata colorazione.
- Conservazione: in frigorifero una settimana.
Semi di Basilico JureFarm: Coltiva la Tua Pianta Aromatica in Pieno Campo o in Vaso
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- Nome scientifico: ocimum basilicum.
- Famiglia: lamiacee.
- Ciclo colturale: annuale.
- Terreno ideale: leggero, sciolto, ricco di sostanza organica.
- pH ideale: da 6 a 7.
- Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm su tutta la superficie di coltivazione.
- Concimazione: abbondante (3 – 4 kg ogni m2), con letame maturo. Ridurre il peso del concime 10/1 se si usa stallatico essiccato. Ottima anche l’aggiunta di compost al terreno di coltivazione.
- Messa a dimora: aprile – maggio, quando le temperature minime non scendono al di sotto dei 15 °C.
- Temperatura di germinazione: 18 – 20 °C.
- Clima ideale: mediterraneo, sopporta estati calde soprattutto se posizionato in mezz’ombra, non sopporta temperature inferiori ai 13 – 15 °C.
- Esposizione solare: pieno sole, mezz’ombra.
- Sesto d’impianto: lasciare circa 15 cm tra una piantina e l’altra.
- Potatura: tagliare le infiorescenze quando compaiono all’apice del fusto; in questo modo tutti gli elementi nutritivi assorbiti dal terreno saranno a disposizione delle foglie.
- Irrigazione: medio – abbondante, il basilico ama un terreno spesso inumidito senza mai periodi di siccità.
- Consociazioni consigliate: possiamo coltivare il basilico vicino a qualsiasi ortaggio nell’orto, specialmente vicino ai pomodori.
- Coltivazione in vaso: molto indicata, con un contenitore di almeno 15 cm di diametro.
- Avversità principali: fusarium (evitare ristagni idrici), peronospora.
- Insetti e parassiti: afidi.
- Quando raccogliere: ogni volta che si desidera consumare fresco asportare le foglie necessarie.
- Utilizzi: le foglie di basilico donano un sapore intenso e delicato a molti piatti della tradizione mediterranea, tra cui la pizza e il pesto genovese
- Conservazione: possiamo conservare le foglie secche, in polvere o congelate.
- Moltiplicazione: da seme
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I SEMI DI JURE
Per una passione e il rispetto della natura Jurefarm® ti consente di riappropriarti della coltivazione di tutti i tipi di piante e di scegliere per te solo il meglio!
I nostri semi sono realizzati con metodi biodinamici, sono riproducibili e non sono destinati all'agricoltura commerciale. Coltivare queste piante nel proprio balcone o giardino consentirà inoltre alle api di trovare nuovi pollini e nutrirsi da fiori di piante senza fitofarmaci

A NOI FARE CANNABIS PIACE..
CI PIACE DAVVERO!
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- Nome scientifico: thymus citriodorus.
- Famiglia: lamiacee.
- Ciclo colturale: perenne.
- Terreno ideale: ogni terreno a patto che sia ben drenato.
- pH ideale: da 6,5 a 8.
- Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm per un diametro di circa 40 cm.
- Concimazione: scarsa, apportare circa 1 kg di letame maturo al momento del trapianto miscelandolo alla terra.
- Messa a dimora: marzo – aprile – maggio.
- Temperatura di germinazione: 15 – 18 °C.
- Clima ideale: clima mediterraneo, resiste al freddo a quote medio – alte.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: tra una pianta e l’altra lasciare almeno 30 m.
- Potatura: eliminare eventuali parti secche o rovinate dal gelo e dal vento invernale.
- Irrigazione: costante il primo anno dopo il trapianto, successivamente si accontenta di sporadiche innaffiature.
- Consociazioni consigliate: coltivare il timo nei pressi dell’orto casalingo attira api e coccinelle, quest’ultime insetti molto utili in quanto divoratori di afidi.
- Coltivazione in vaso: possibile, con l’ausilio di un vaso di almeno 25 cm di diametro.
- Avversità principali: ruggine.
- Insetti e parassiti: afidi.
- Quando raccogliere: cogliere le foglie fresche al bisogno.
- Utilizzi: il timo orticolo si differenzia dal timo comune per l’inconfondibile profumo di limone, che lo rende particolarmente adatto alla preparazione di creme e mostarde.
- Conservazione: Se si vogliono far essiccare le foglie, tagliare i rametti in concomitanza della fioritura di giugno quando la pianta sprigiona l’aroma massimo.
- Moltiplicazione: è possibile moltiplicare le piante dividendo quelle adulte nei mesi di marzo – aprile, oppure per propaggine.