Cosa sono le caramelle gommose al CBD? quali i benefici per la salute?
Introduzione alle caramelle gommose al CBD
Le caramelle gommose al CBD sono un modo semplice e discreto per consumare l’olio di cannabidiolo (CBD). In Europa, queste caramelle sono considerate Novel Food e sono destinate ad essere utilizzate come integratori alimentari. In America, dove il CBD è legale da tempo, le caramelle gommose sono diventate molto popolari tra gli utenti di lunga data del CBD e quelli che non lo usano.
I produttori di caramelle gommose al CBD affermano che il CBD può aiutare a trattare ansia, depressione, dolore, infiammazione e migliorare il sonno. Tuttavia, poiché la maggior parte dei prodotti CBD non è approvata dalla FDA, la purezza e la forza possono variare tra i marchi e persino all’interno delle stesse marche.
Al momento, non ci sono prove scientifiche che le caramelle gommose al CBD funzionino, anche se la ricerca dovrebbe intensificarsi ora che le leggi distinguono tra canapa non stupefacente e “Marijuana”. Non c’è alcun effetto collaterale noto legato al consumo di caramelle gommose al CBD, ma è importante tenere presente che queste possono contenere zucchero o altri dolcificanti per mascherare il sapore amaro del CBD estratto.
Le caramelle gommose al CBD non hanno proprietà psicoattive e non causano sballi. Queste caramelle non contengono THC, la sostanza presente nella marijuana che è responsabile degli effetti psicoattivi.
Le caramelle gommose alla canapa prodotte con l'estratto di cbd in Europa sono Novel food
Le caramelle gommose al CBD sono state approvate come integratori alimentari in Europa e classificate come Novel Food. Sono caramelle commestibili che contengono olio di canapa o di cannabidiolo (CBD) e vengono presentate in una vasta gamma di sapori, colori, forme e concentrazioni di CBD.
In America, dove il CBD è legale da tempo, le caramelle gommose sono diventate popolari grazie alla loro semplicità ed efficacia nel fornire una via discreta per assumere il CBD. La loro popolarità è aumentata sia tra gli utenti di lunga data che tra coloro che non usano il CBD.
Tuttavia, poiché la maggior parte dei prodotti CBD non è approvata dalla FDA, la purezza e la potenza possono variare tra i produttori e persino all’interno dello stesso produttore. Questo significa che non vi è alcuna garanzia di ottenere ciò che si desidera.
SEMI DI ROSMARINO
- Nome scientifico: salvia rosmarinus.
- Famiglia: lamiacee.
- Ciclo colturale: perenne.
- Terreno ideale: drenante e leggero, argilloso e sabbioso.
- pH ideale: tra 6 e 7.
- Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm per un diametro di circa 50 cm.
- Concimazione: media (2 – 3 Kg), con letame maturo al momento della messa a dimora. Ridurre il peso del concime 10/1 se si usa stallatico essiccato.
- Messa a dimora: febbraio – marzo.
- Temperatura di germinazione: 22 – 24 °C.
- Clima ideale: ama il caldo ma resiste bene anche a modeste gelate. Può essere coltivato anche in montagna fino a circa 1000 m. Durante il periodo invernale tenere al riparo da venti freddi.
- Esposizione solare: pieno sole, si adatta anche a posizioni di mezz’ombra.
- Sesto d’impianto: mantenere almeno 60 cm tra una pianta e l’altra.
- Potatura: necessaria solo se si vuole ridurre l’ingombro. Dopo la stagione invernale eliminare i rami secchi o spezzati dal vento.
- Irrigazione: necessaria solamente il primo anno dopo la messa a dimora.
- Consociazioni consigliate: l’aroma del rosmarino allontana dall’orto molti insetti insidiosi, in particolare quelli che tendono ad infastidire carota, sedano, finocchio.
- Coltivazione in vaso: possibile, con un contenitore di almeno 40 cm di diametro eseguendo ripetute operazioni di concimazione e rinnovamento.
- Avversità principali: marciume radicale se in presenza di terreni poco ossigenati e mal drenanti, oidio, alternariosi, antracnosi.
- Insetti e parassiti: crisolina del rosmarino.
- Quando raccogliere: al bisogno, prelevando rametti freschi.
- Utilizzi: adatto per aromatizzare una grande quantità di pietanze dalla carne al pesce. Utilizzato anche per aromatizzare brodi.
- Conservazione: si può far essiccare e mescolarlo al sale, conservandolo in vasi di vetro da utilizzare al bisogno come insaporitore.
- Moltiplicazione: da talee semilegnose alte circa 15 – 20 cm, da asportare in marzo mantenendole in luogo ombreggiato e umido fino all’avvenuta radicazione.
SEMI DI PEPERONE
- Nome scientifico: Capsicum annuum.
- Famiglia: Solanacee.
- Terreno ideale: drenante e sciolto.
- pH ideale: da 5,5 a 7.
- Preparazione del terreno: vangatura o aratura a 15 – 20 cm.
- Concimazione: abbondante, letame maturo 5 – 6 kg al m2, stallatico pellettato circa 0,6 kg al m2.
- Quando seminare: marzo in semenzaio, aprile – maggio in pieno campo.
- Luna indicata: crescente. Per approfondimenti consultare il libro Calendario lunare delle semine e dei lavori .
- Come seminare: in vasi da 8 – 10 cm di diametro interrando il seme di 1 cm.
- Quando trapiantare: da metà aprile, con temperature minime di 15 °C, altezza minima della piantina di 15 cm.
- Clima ideale: mite con estate calda, temperatura non superiore ai 33 °C.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: 50 cm tra le piante e 70 – 80 cm tra le file.
- Sostegni: necessari, aiutano le branchie del peperone a sostenere i pesanti frutti.
- Mantenimento: legature dello stelo principale e delle branchie secondarie, selezione dei piccoli peperoni.
- Potatura: consigliata per mantenere una costante produzione; sopra a ogni fiore eliminare una delle 2 biforcazioni.
- Irrigazione: abbondante, soprattutto in presenza di fiori e frutti.
- Rincalzatura: non necessaria.
- Pacciamatura: consigliata, mantiene maggiore umidità nel terreno e contrasta le infestanti; si effettua con biotelo oppure paglia secca.
- Rotazione colturale: coltivare peperoni dove l’anno precedente sono state coltivate leguminose.
- Consociazioni consigliate: aglio, porro, cipolla, lattuga, pisello.
- Consociazioni sconsigliate: pomodoro.
- Coltivazione in vaso: consigliata, buona produzione. (Articolo completo sulla coltivazione in vaso del peperone)
- Avversità principali: peronospora, fusarium, verticillium, marciume apicale, alternaria, oidio.
- Insetti e parassiti: afidi, ragnetto rosso, piralide, trialeurodide.
- Quando raccogliere: a buone dimensioni del frutto e completata colorazione.
- Conservazione: in frigorifero una settimana.
Scopri i Benefici per la Salute delle Caramelle Gommose al CBD.
I consumatori americani raccontano degli effetti terapeutici delle caramelle gommose al CBD: come il cannabidiolo può aiutare a trattare ansia, depressione, dolore, infiammazione e migliorare il sonno.
Le caramelle gommose al CBD sono un’opzione per gli appassionati di integratori alimentari alla ricerca di un modo alternativo per assumere il cannabidiolo. Tuttavia, la loro efficacia non è stata ancora dimostrata da studi scientifici, nonostante i produttori affermino che il CBD possa aiutare con ansia, depressione, dolore, infiammazione e miglioramento del sonno. È importante notare che l’acquisto di CBD puro richiede una prescrizione medica in Italia. Anche se le caramelle gommose al CBD possono essere buone da gustare, non c’è garanzia che forniscano i descritti beneficritti beneficritti descritti vantaggi per la salute. Ci sono segnalazioni aneddotiche di effetti positivi, ma è importante considerare l’effetto placebo e la necessità di zucchero o dolcificanti aggiunti per mascherare il sapore amaro del CBD estratto.
Le caramelle gommose al CBD possono farti sballare?
una soluzione per la salute priva di THC
La canapa, da cui deriva il CBD, contiene livelli estremamente bassi di THC, la sostanza chimica presente nella marijuana che causa effetti psicoattivi. La legge italiana richiede che la canapa commercializzata non abbia effetti droganti per evitare sanzioni ai sensi della legge 309/90 sugli stupefacenti.
Le caramelle gommose alla canapa, note anche come “caramelle per la salute”, sono realizzate con l’utilizzo del CBD, principale cannabinoide attivo della canapa, che non ha proprietà psicoattive. Studi recenti suggeriscono che il CBD possa aiutare a ridurre l’ansia, l’infiammazione, l’insonnia e il dolore. Tuttavia, non esiste ancora alcuna prova scientifica certa e la maggior parte delle informazioni sui potenziali beneficri per la salute sono basate sulle testimonianze dei consumatori in tutto il mondo.
Gomme alla canapa: qual è la differenza tra CBD, cannabis, canapa, marijuana e THC?
C'è ancora molta confusione su cosa sia esattamente il CBD, con molte persone che pensano che cannabis, canapa, marijuana, CBD e THC e HHC (esaidrocannabinolo) siano la stessa cosa.
La cannabis è una pianta e ne esistono due tipi principali; Cannabis Indica e Cannabis Sativa. Mentre la marijuana può essere derivata da entrambi i tipi, la canapa è derivata solo dalla famiglia della Cannabis Sativa.
Ciò significa che anche se la canapa e la marijuana hanno alcune cose in comune, ci sono notevoli differenze, con la più importante delle quali è che la canapa è quasi priva di THC, che è la sostanza chimica nella marijuana che ti dà uno sballo. Quella che ha un effetto stupefacente o efficacia drogante. Infatti, per legge, la canapa non deve contenere più dello 0,6% di THC per essere raccolta altrimenti i coltivatori rischiano la distruzione del lotto ai sensi della legge 242/2016
Oltre agli usi medicinali del CBD, la canapa è anche un’ottima risorsa per realizzare prodotti biodegradabili al 100% e rispettosi dell’ambiente come biocarburanti, materiali da costruzione, abbigliamento e carta.
E ovviamente integratori alimentari, presto anche con il CBD!
Cos'è l'HHC (esaidrocannabinolo)? Le caramelle gommose con l'HHC sono legali?
La risposta è no! le caramelle gommose con l'HHC non sono legali e sono anche pericolose! non sono le caramelle della salute insomma!
In sintesi, erroneamente si vuol far credere che non essendo presente in tabella questo cannabinoide HHC sintetico sia legale, così non’è: infatti la sua azione psicotropa, persino pubblicizzata come tale da alcuni operatori, è di per se il motivo che ne rende illegale la commercializzazione, e di conseguenza la sua vendita che rappresenta un rischio per i consumatori e per i commercianti.
DPR 309/90 art 14 comma 6) la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti; i tetraidrocannabinoli, i loro analoghi naturali, le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico;
Scopri di più sull’articolo pubblicato nel nostro sito: HHC è legale? Bufala che mette a rischio il settore
Su jurefarm® presto le migliori caramelle gommose al cbd