- Nome scientifico: origanum vulgare.
- Famiglia: lamiacee.
- Ciclo colturale: perenne.
- Terreno ideale: ben drenato e piuttosto sciolto; si adatta bene anche a diversi tipi di terreno.
- pH ideale: da 6,5 a 8.
- Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm per un diametro di circa 40 cm.
- Concimazione: scarsa (1 kg), con letame maturo al momento della messa a dimora da miscelare al terreno. Ridurre il peso del concime 10/1 se si usa stallatico essiccato.
- Messa a dimora: marzo – aprile.
- Temperatura di germinazione: 15 – 18 °C.
- Clima ideale: mediterraneo, ama luoghi caldi e soleggiati al riparo dai freddi venti invernali.
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: tra una pianta e l’altra mantenere almeno 30 cm.
- Potatura: eliminare eventuali parti secche o spezzate dopo la stagione invernale.
- Irrigazione: scarsa, l’origano si adatta molto bene anche a lunghi periodi siccitosi.
- Consociazioni consigliate: possiamo coltivare l’origano in un angolo soleggiato del nostro orto contribuendo ad attirare api e altri insetti pronubi.
- Coltivazione in vaso: possibile, servendosi di un contenitore di almeno 30 cm di diametro.
- Avversità principali: marciume radicale se in presenza di terreni mal drenanti.
- Insetti e parassiti: cicaline, afidi.
- Quando raccogliere: prelevare le foglie quando lo si desidera.
- Utilizzi: l’origano è per eccellenza l’aroma indispensabile per aromatizzare la pizza. Viene anche utilizzato per insaporire spiedini e pomodori freschi.
- Conservazione: con l’ausilio di un essiccatore far essiccare le foglie e conservarle in vasi di vetro.
- Moltiplicazione: per divisione della pianta adulta durante i mesi primaverili.
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