Un traguardo storico per San Giovanni in Fiore: l’entrata in funzione della diga “Re Sole” dopo quasi 50 anni
San Giovanni in Fiore nel 2023 ha finalmente raggiunto un traguardo storico dopo quasi 50 anni: l’entrata in funzione della diga “Re Sole”. La Sindaca Succurro durante l’inaugurazione di giugno ha sottolineato l’importanza di questo evento considerando la desertificazione e la siccità che affliggono il pianeta. La messa in funzione della diga “Re Sole” avrà un impatto significativo sulle coltivazioni all’interno del Parco Nazionale della Sila. Quindi anche nelle zone coperte dalla fornitura idrica del comune di San Giovanni in Fiore. Queste aree sono caratterizzate da un’elevata vocazione agricola e dalla presenza di coltivazioni di pregio.
La diga “Re Sole” è stata progettata alla fine degli anni ’50. L’idea nace con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento idrico per gran parte delle terre agricole della Sila. Sarà utile nelle località di Serrisi, Germano ed Olivaro, nonché per fornire acqua alle popolazioni dell’Alto Crotonese. I lavori per la sua costruzione sono stati completati alla fine degli anni ’80, ma a causa di diverse problematiche la diga non è entrata in funzione fino ad oggi.
La cerimonia di inaugurazione e ha visto la partecipazione di numerose personalità. Erano presenti cui La sindaca, poi Gianluca Gallo, assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Katia Gentile, presidente della VI commissione del Consiglio regionale calabrese. Inoltre Salvatore Gargiulo, presidente del Consorzio integrale di bonifica dei bacini meridionali del Cosentino, Sergio Sicoli, direttore della Direzione generale per le dighe calabresi, Giacomo Giovinazzo, direttore generale del dipartimento regionale Agricoltura. Infine Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, Paola Granata, presidente di Confagricoltura della provincia di Cosenza, e Luca Pignataro, presidente della Cia Calabria Nord.
Impatto della diga “Re Sole” sull’agricoltura locale di San Giovanni in Fiore
La Sindaca Succurro ha sottolineato l’importanza storica di questo evento. E poiché la diga garantirà l’approvvigionamento idrico agli agricoltori locali, che coltivano, tra le altre colture, la patata IGP della Sila. Inoltre, questa realizzazione restituisce alla comunità un’opera pubblica che era stata abbandonata e dimenticata, causando gravi danni all’agricoltura e al servizio idrico comunale
La Sindaca ha sottolineato che il risultato di oggi è il frutto di un intenso lavoro di squadra tra il Consorzio di bonifica. E la Regione Calabria guidata dal presidente Roberto Occhiuto, la Direzione generale per le dighe e il Comune di San Giovanni in Fiore. Questo dimostra che quando c’è volontà e collaborazione, i problemi possono sempre essere risolti.
La diga “Re Sole” rappresenta una soluzione fondamentale per affrontare le sfide legate alla disponibilità idrica nella regione. La sua messa in funzione è una vittoria per l’intera comunità di San Giovanni in Fiore e per l’agricoltura locale. E che si basa sulla coltivazione di prodotti di alta qualità come la patata IGP della Sila.
Coltivazioni rinforzate a San Giovanni in Fiore grazie alla diga “Re Sole”
L’entrata in funzione della diga garantirà un approvvigionamento stabile di acqua per l’irrigazione dei terreni agricoli. E permettendo agli agricoltori di coltivare le loro colture in modo più efficiente e sostenibile. Ciò contribuirà a preservare le risorse idriche locali e a migliorare la resilienza delle colture di fronte ai cambiamenti climatici.
La Sindaca Succurro ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni e organizzazioni, tra cui il Consorzio di bonifica, la Regione Calabria e la Direzione generale per le dighe, per il successo di questo progetto. Questa sinergia dimostra che quando le varie parti lavorano insieme, è possibile superare le sfide e raggiungere importanti obiettivi comuni.
Inoltre, la Sindaca ha sottolineato il ruolo cruciale della diga “Re Sole” nel contrastare la desertificazione e la siccità che minacciano il pianeta. In un contesto in cui la gestione delle risorse idriche diventa sempre più critica. E questa nuova infrastruttura idrica rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle attività agricole nella regione.
La riuscita inaugurazione della diga “Re Sole” testimonia l’impegno. Quindi la determinazione della comunità di San Giovanni in Fiore nel superare le difficoltà e nell’affrontare le sfide ambientali ed economiche. Questa importante realizzazione rafforzerà l’economia locale, promuovendo lo sviluppo sostenibile e offrendo nuove opportunità per gli agricoltori e le imprese agricole del territorio.
Il futuro si prospetta più promettente per San Giovanni in Fiore grazie alla diga “Re Sole”. La sua entrata in funzione rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficiente delle risorse idriche e un’agricoltura resiliente e prospera nella regione.
Sostenibilità e sviluppo agricolo con l’inaugurazione della diga “Re Sole” a San Giovanni in Fiore
All’interno del Parco Nazionale della Sila, i terreni sono particolarmente adatti alla coltivazione. Cosi predisposti per la nascita di prodotti di alta qualità grazie al clima fresco e alla ricchezza di risorse naturali. La presenza della diga “Re Sole” garantirà un approvvigionamento stabile di acqua, consentendo agli agricoltori di sfruttare appieno il potenziale agricolo di queste terre.La zona di San Giovanni in Fiore, in particolare, è rinomata per la produzione della patata IGP della Sila, una varietà pregiata e di alta qualità e anche di recente Canapa industriale.
Oltre alla patata, il territorio di San Giovanni in Fiore e delle aree circostant. Ei beneficerà dell’approvvigionamento idrico costante per una vasta gamma di colture orticole, frutticole e cerealicole. Gli agricoltori potranno ampliare le loro attività e diversificare le coltivazioni, rispondendo alle esigenze del mercato e offrendo prodotti freschi e di qualità ai consumatori.
La presenza della diga “Re Sole” avrà un impatto positivo anche sulla sostenibilità delle coltivazioni. La gestione razionale dell’acqua consentirà di ridurre gli sprechi e di ottimizzare l’uso delle risorse idriche. E contribuendo alla conservazione dell’ambiente e alla promozione di pratiche agricole sostenibili.Inoltre, l’approvvigionamento idrico costante favorirà lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie nell’agricoltura high-tech.
La diga “Re Sole” rappresenta quindi una preziosa risorsa per l’agricoltura nella zona di San Giovanni in Fiore e nel Parco Nazionale della Sila. Con un approvvigionamento idrico stabile e sostenibile, gli agricoltori potranno perseguire lo sviluppo delle loro attività. Garantendo la continuità della produzione agricola e contribuendo alla crescita economica e alla valorizzazione del territorio.